I MIEI LIBRI
Libri cartacei disponibili
Tutti i libri cartacei di Mauro Todisco disponibili sono distribuiti da
Parafarmacia Vittori www.parafarmaciavittori.it
Spirali auree nell’acqua Osservazioni sopra un fenomeno mai descritto prima (marzo 2024)
Nel volume si descrive un fenomeno mai riportato prima, la formazione di spirali auree nell’acqua, che gli autori, sulla base di esperimenti illustrati nel testo, ritengono sia correlato con la presenza di sostanze in grado di incidere con effetto
normodimensionante e normoproporzionante sulla materia vivente.
Autoemoterapia e Ferite Difficili rigenerazione tessutale: una cura antica è la nuova promessa (2023)
Dal testo: “… Perché questo libro. Mi è sembrato importante far conoscere ciò che una pratica terapeutica con più di un secolo, l’autoemoterapia con sangue non addizionato, può esercitare sulla rigenerazione tessutale anche attraverso il miglioramento del flusso sanguigno e, segnatamente, del microcircolo, la cui salute è fondamentale per l’intero organismo, essendo i piccoli vasi – arteriole, capillari e venule – determinanti per il buon funzionamento di tutti gli organi e tessuti del corpo.
È attraverso il microcircolo, infatti, che l’ossigeno e le sostanze nutritive vengono fornite alle cellule, ed è sempre attraverso il microcircolo che l’anidride carbonica e i prodotti di scarto del metabolismo vengono allontanati da organi e tessuti. … È per
questo che ho voluto realizzare Autoemoterapia e ferite difficili, per far conoscere come una pratica terapeutica antica possa portare a risultati tanto favorevoli quanto inattesi quando è presente un problema del comparto vascolare capillare, comparto
che, lo ricordo, da solo rappresenta circa il 74% dell’intero sistema circolatorio. …”
Contravirus come rafforzare le difese antivirali e non solo (giugno 2020)
Entrare in contatto con un virus, un batterio o un altro patogeno non vuol dire automaticamente ammalarsi; occorre che il contagiato sia anche in uno stato di suscettibilità, cioè che non abbia difese contro l’aggressore di turno. Per prevenire una malattia infettiva possiamo quindi agire sia riducendo la possibilità di contatto con l’agente patogeno, sia la suscettibilità ad esso.
Cronodieta Mangiare quando i cibi non fanno ingrassare (2015)
Era il 1991 quando, per i tipi dell’editore milanese Tecniche Nuove, Todisco pubblicava “La cronodieta”, coniando un neologismo, cronodieta, appunto, destinato a durare nel tempo. Nel testo, rivolto ai medici, l’autore spiegava come, ai fini del dimagrimento, non conti soltanto quando si mangia, ma anche quando si mangia. Nel maggio del 1992, una delle riviste italiane di salute più conosciute, “Salve”, dedicava al libro la copertina e un ampio articolo interno; nei mesi successivi altre testate seguivano “Salve” e si interessavano al metodo. Alla fine del 1993, sull’onda di un successo crescente, Todisco accoglieva la proposta dell’amico giornalista RAI Paolo Marconi, già autore del citato servizio su “Salve”, di pubblicare un nuovo libro che, come scriverà lo stesso Marconi, “sia non più per i soli medici ma per chiunque, fatto in modo da poter
essere letto e capito con facilità a dispetto di una materia tutt’altro che semplice.”
Così, nell’aprile del 1994, per i tipi della Biblioteca Universale Rizzoli (BUR), veniva pubblicato “Dimagrire con la cronodieta”. All’uscita del volume si intensificava l’interesse della stampa per l’innovativa metodica del medico italiano, e la Cronodieta
diventava una delle diete più famose, impossibile da non citare quando si parlava di sovrappeso e di regimi alimentari che cercano di contrastarlo. In seguito, a ogni modo, nonostante le decine di migliaia di risultati sui motori di ricerca, della voce cronodieta sul vocabolario linguistico Garzanti, delle citazioni su siti di dietologi, nutrizionisti, specialisti in medicina estetica, personal trainers, molti dei quali con la propria proposta cronodietetica, i testi originali della cronodieta, le vere fonti del metodo, non risultavano più reperibili in quanto fuori catalogo. Gli stessi testi sono poi tornati a essere disponibili nel 2015 con il volume Cronodieta Mangiare quando i cibi non fanno ingrassare, che ha riunito in un unico libro la versione divulgativa pubblicata nel 1994 e il manuale per medici pubblicato nel 1991.
Il Lisozima cardine dell’immunità naturale (marzo 2021)
Dal testo: “La previsione di Alexander Fleming Nel 1922, sei anni prima della penicillina, Alexander Fleming scoprì nel corpo un enzima in grado di lisare i batteri; per questa proprietà lo chiamò lisozima. … mentre si trovava in laboratorio ed era
fortemente raffreddato, una goccia di muco del suo naso cadde casualmente all’interno di un contenitore in vetro sulla cui superficie si erano sviluppate alcune colonie batteriche di colore giallo. Accadde allora qualcosa che catturò l’attenzione
dello scienziato: nel giro di poco tempo le colonie batteriche si dissolsero.
Immediatamente Fleming pensò che il fenomeno cui aveva assistito fosse dovuto a una sostanza, contenuta nel muco, in grado di distruggere i batteri: la cercò, ne dimostrò la presenza anche in altre secrezioni, tessuti e cellule del corpo (saliva, lacrime, latte materno, pelle, unghie, globuli bianchi eccetera), oltre che fuori di esso (nel bianco d’uovo, ad esempio), e ne provò l’azione litica selettiva per i batteri e l’innocuità per l’organismo. …”
La resistibile essenza del cancro Terapia Di Bella una cura da riconsiderare (2020)
Dal testo: “… Abbiamo visto che la vita non è possibile senza proliferazione cellulare.
Anche il cancro non è possibile senza crescita cellulare, una crescita che, per quanto malata, comunque si realizza a partire da cellule proprie dell’organismo. In questo senso i tumori sono una patologia cellulare, perché nelle cellule, o meglio, in buona
parte di esse, risiedono i meccanismi che conducono alla proliferazione.
Laddove questi meccanismi non sono attivi perché la proliferazione non è prevista, come è per i neuroni e i miocardiociti, la formazione di tumori risulta infatti estremamente rara. 5-17 Perché vi sia crescita neoplastica, insomma, deve essere
presente a livello cellulare la possibilità di una duplicazione, di una crescita; se poi l’innesco di questo processo si verifichi per meccanismi tutti interni alla cellula o anche esterni ad essa è questione su cui si dibatte. Non vi è infatti univocità di vedute
riguardo alla qualificazione della malattia, se si tratti di una crescita autonoma 18 oppure no, 19 cioè se essa sia causata da una o più mutazioni del DNA 20-22 oppure se le alterazioni del DNA siano una conseguenza del tumore. 23 Detto in altri termini, se il DNA della cellula neoplastica non si limiti a eseguire una partitura ma scelga anche la musica da suonare (utilizzando l’esempio dell’orchestra fatto in precedenza). …”
Non morirai di questo male Luigi Di Bella: la storia del medico che ha aperto una nuova via nella lotta al cancro (giugno 1997)
È la seconda edizione del libro, che venne stampata a giugno del 1997, in anticipo di qualche mese rispetto all’esplosione del caso Di Bella a livello nazionale (settembre 1997). La prima edizione era stata pubblicata oltre 2 anni prima, nel febbraio del 1995.
Un’edizione del volume del 1997 verrà pubblicata anche da Sonzogno nel 1998 su licenza delle Edizioni Sestante – Ripatransone (AP).
Ti porto a vedere il mare (novembre 2012)
Un figlio che è anche il medico di suo padre.
Una scelta terapeutica difficile, controcorrente: curare la perdita di efficienza cerebrale del proprio anziano genitore con un antibiotico.
Una promessa: “Ti porto a vedere il mare”, quando tutto sembra perduto.
Sullo sfondo: gli studi del dottor Domenico Fiore sui rapporti fra danno neurologico e bordetella pertussis, la crisi attuale del rapporto medico paziente, le vicende di una famiglia, il pensiero del Sud, il mare, l’amicizia, la convivialità, la buona cucina e altro ancora.